Uscita da un decennio di guerre civili, a partire dalla metà degli anni ‘90 l’Uganda ha saputo gestire e mantenere una discreta stabilità socioeconomica, sostenuta da riforme strutturali orientate al rafforzamento del settore privato. Tuttavia, i lenti progressi in tema di accesso alla salute e all’istruzione, le disuguaglianze in aumento e un’economia ancora fragile, rendono l’Uganda un Paese classificato ancora a basso reddito, che dovrà investire molto sull’istruzione, la diminuzione della corruzione e un’attenta gestione macroeconomica del settore petrolifero. Il Paese deve inoltre affrontare un enorme afflusso e di rifugiati dal Sud Sudan e dalla Reppublica Democratica del Congo.

Fondazione Edu ha avviato il proprio intervento in Uganda nel 2010. Da allora ha erogato borse di studio per un totale di 42 studenti, prevalentemente impegnati nei campi delle scienze ingegneristiche ed economiche.

Il partner con cui Fondazione Edu ha collaborato in Uganda è

Fondazione Spe Salvi
Università Cattolica del Sacro Cuore
Via Carducci, 28/30 – 20123 Milano
www.spesalvifoundation.org

Link: lo scenario della World Bank